NEW del 23 ottobre
2005
|
|||
Minori
deviati : dietro la tragedia dell'Esquilino La tragedia di Federico, adolescente parricida e matricida che qualche mese prima aveva tentanto il suicidio, svela una realtā sociale che viene di frequente mascherata con i Convegni altisonanti: L'incapacitā istituzionale di fare prevenzione e l'approccio al disagio minorile in chiave sanitaria, solo quando č arrivato ad un punto di non ritorno. Una vera e propria "sanitarizzazione" della devianza che rischia di provocare altre vittime. Le scellerate Politiche della Formazione e dell'impiego di figure specializzate nella nostra cittā rappresentano una chiave di lettura apparentemente scollegata. Ma, in realtā, questa chiave di lettura tocca i punti cardine della legge di riforma dei Servizi Sociali (L. 328/2000 art. 12) e spiega quante inadempienze, disattenzione e superficialitā alberghino nei nostri amministratori e politici che gestiscono i servizi socio-sanitari. Partiamo da lontano: L'ultimo concorso pubblico per l'assunzione di educatori, bandito dal Comune di Roma, risale al ferragosto del 1996 quando, attraverso la presentazione di titoli di servizio si decise di assumerne 32 (Per concidenza, tutti avevano lavorato per il gabinetto del Sindaco Rutelli in un progetto estivo per gli anziani). Tra questi educatori assunti nel 1997 c'era qualche psicologo, qualche assistente domiciliare e persino qualche perito tecnico-industriale. Si sono visti tutti miracolati dall'inquadramento a ruoli educativi. Allo stesso modo negli anni successivi alcune decine di AEC, Assistenti educativi culturali del vecchio progetto "Polis", semplici operatori di base che accompagnavano minori a rischio e/o disabili a scuola, si sono visti riconosciuta l'assunzione a tempo indeterminato nel Comune di Roma e puntano oggi al riconoscimento del livello "C1" di educatori dei servizi sociali. Per il resto, oggi, una marea di improvvisate figure educative "subappaltate", pagate circa 7 euro lordi l'ora, popolano le scuole romane per l'assistenza dei minori svantaggiati e a rischio. Operatori, spesso senza nessun titolo, forniti dalle cooperative sociali su richiesta del Comune di Roma il quale, in questo modo, non solo fornisce alle famiglie un servizio a basso costo e senza qualitā, ma non tutela nč i diritti dei minori nč quelli di chi lavora, favorendo la speculazione degli enti intermediari di manodopera. La stessa cosa avviene in alcune case famiglia convenzionate con il Comune di Roma e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali convenzionate con la Regione Lazio dove le professionalitā prescritte dalla legge non sono mai state sistematicamente controllate dall'Ente accreditante. Per anni l'Universitā di Roma Tre ha sfornato centinaia di educatori professionali che hanno trovato una sorta di muro negli enti locali e nelle cooperative. Non solo non vengono fatti concorsi pubblici nel Lazio (Regione, Comune, Provincia e Municipi) ma addirittura nelle cooperative sociali, per poter risparmiare sulla retribuzione, si preferisce in alcuni casi l'operatore senza titolo, ad esempio in servizi psichiatrici e/o per i disabili o in alcuni centri sociali e ludoteche convenzionate. D'altra parte nella Sanitā, in base ad un concetto "folle" che il vero e "completo" educatore č una figura sanitaria, non vengono ammessi ai pochissimi concorsi delle ASL laureati provenienti da quelle Facoltā di Scienze dell'Educazione e della Formazione che non abbiano stipulato preventivi accordi e convenzioni con la Facoltā di Medicina e Chirurgia e con le Regioni. Insomma un vero e proprio "bailamme", con esercizio abusivo di professioni educative, con corporativismi associativi e autoreferenziali della "vecchia guardia" di educatori, a cui aggiungiamo un simbolico e casuale paradosso finale: Dentro il Comune di Roma, nel Settore dei Servizi Sociali e nel Sindacato concertativo, alcuni "dirigenti" di alto livello (dai 4 mila ai 6 mila euro mensili), erano in passato gli Assistenti educativi dell'Ente Nazionale Orfani dei Lavoratori Italiani. ___________ NB:
I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE
E LINKANDO
|
per mandare un intervento scrivici |